giovedì 3 maggio 2012

Pensieri della sera




Siamo bravi a starcene così, sospesi in una nuvola di fumo, nella dilatazione dell'attimo. Un rallentamento del sangue, una volontà di smarrirsi in qualche cosa, non fosse altro per la speranza di ritrovare così una compiutezza che restituisca dignità all'equilibrio degli inconvenienti. Siamo sempre alla catena oppure persi in mare aperto. E quando giunge il silenzio ci sembra di esser partecipi di quell'altro mondo dove è ancora possibile essere interi e stranieri, dove i desideri sono desideri di ritorno che non ci colgono più alla sprovvista. Abitare la nostra inquietudine, giocare d'anticipo. Fare propria l'esortazione del Dhammapada: "Brilla per te stesso, come tua propria luce".

polange



Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di altra critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. Ho l'assurda impressione che con i miei occhi pesanti e col mio cervello assente si stiano tracciando, come con un lapis insensato, le lettere del commento profondo e inutile.

Fernando Pessoa


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.