giovedì 31 gennaio 2013

FORBIDDEN COLOURS





Eccolo, Rhyuichi Sakamoto e i suoi colori proibiti, Forbidden Colours...il primo vinile acquistato con i primi risparmi. Rovinai la traccia a forza di ascoltarlo e riascoltarlo. David Bowie in divisa  in copertina. Il disco era la colonna originale del film di Nagisa Oshima, Merry Christmas, Mr Lawrence .
Aggiungo un breve haiku giapponese per descrivere l'effetto di questo brano, e non solo, forse anche l'effetto delle esperienze che toccano nel profondo...i piccoli miracoli quotidiani.



La campana del tempio tace,
ma il suono continua
ad uscire dai fiori.

Matsuo Basho (1644-1694)

mercoledì 30 gennaio 2013

DESIDERATA



Poesia in prosa con una strana vicenda alla spalle. Scritta dall'avvocato poeta statunitense Max Ehrmann nel 1927 venne ignorata per molto tempo. Nel 1957 un reverendo della chiesta episcopale di Baltimora decise di inserirla in una raccolta di inni per la chiesa alla quale appose la data del 1692, anno di fondazione della sua chiesa. Un malinteso ha voluto che il testo fosse ritenuto opera di un anonimo del XVII secolo. Soltanto nel 1965 sul comodino di un politico americano, Adlai Stevenson, venne rinvenuta una copia della Desiderata e da quel momento fu il successo. Simbolo della beat Generation e dei movimenti pacifisti oggi la si legge lungo il vialetto pedonale  che conduce alla statua di Ehrmann nella sua città natale, Terre Haute, Indiana. 



Desiderata

Go placidly amid the noise and haste, and remember what peace there may be in silence.

As far as possible without surrender be on good terms with all persons.

Speak your truth quietly and clearly; and listen to others, even the dull and ignorant; they too have their story.

Avoid loud and aggressive persons, they are vexations to the spirit.
If you compare yourself with others, you may become vain and bitter;
for always there will be greater and lesser persons than yourself.

Enjoy your achievements as well as your plans.

Keep interested in your career, however humble; it is a real possession in the changing fortunes of time.

Exercise caution in your business affairs; for the world is full of trickery.

But let this not blind you to what virtue there is; many persons strive for high ideals;
and everywhere life is full of heroism.

Be yourself.

Especially, do not feign affection.

Neither be critical about love; for in the face of all aridity and disenchantment it is as perennial as the grass.

Take kindly the counsel of the years, gracefully surrendering the things of youth.

Nurture strength of spirit to shield you in sudden misfortune. But do not distress yourself with imaginings.

Many fears are born of fatigue and loneliness. Beyond a wholesome discipline, be gentle with yourself.

You are a child of the universe, no less than the trees and the stars;

you have a right to be here.

And whether or not it is clear to you, no doubt the universe is unfolding as it should.

Therefore be at peace with God, whatever you conceive Him to be,

and whatever your labors and aspirations, in the noisy confusion of life keep peace with your soul.

With all its sham, drudgery and broken dreams, it is still a beautiful world. Be careful. Strive to be happy.



DESIDERATA  (Italian version) 

Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta 
e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.

Finché è possibile, senza doverti arrendere, conserva 
i buoni rapporti con tutti.

Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, 
anche il noioso e l'ignorante: 
anch'essi hanno una loro storia da raccontare. 
Evita le persone prepotenti e aggressive: 
esse sono un tormento per lo spirito.

Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, 
perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.

Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. 
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile:
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo é pieno di inganno. 
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'é di buono:
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.

Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. 
E non essere cinico riguardo all'amore, 
perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso e' perenne come l'erba.

Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, 
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.

Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. 
Ma non angosciarti con fantasie.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. 
Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.

Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; 
tu hai un preciso diritto ad essere qui. 
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.

Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, 
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, 
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.

Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, 
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.

Fa’ di tutto per essere felice.




RIVER FLOWS IN YOU




Yiruma nasce a Seul nel 1978 e studia  in Inghilterra. La sua musica mescola le sonorità pop alla tecnica pianistica impeccabile di un Ravel e alla melodia trascinante di Chopin. Neoromantico e minimalista, con uno stile personalissimo, arpeggi di facile ascolto ma anche movimenti dell'anima che tolgono il respiro e sospendono il tempo, alla Ryuichi Sakamoto. Come non dimenticare il Merry Christmas, Mr Lawrence e i suoi Forbidden Colours? Intanto, come una reprise più dolce, scorrono come fiume queste note euroasiatiche..."e come portati via si rimane"...

River flows in you...



BE AT PEACE WITH YOURSELF




Bill Fay, pianista e cantautore inglese della vecchia guardia. Ritorna dopo anni di silenzio e regala un nuovo album This world (2012) per la Dead Oceans che conta questo brano: Be at Peace with Yourself. Il video è quello ufficiale. Speachless. 

At the end of the dayAlla fine della giornataAin’t nobody elsenon c'è nessun altroGonna walka camminareIn your shoesnelle tue scarpeQuite the waynel modo in cui You dofai tu
So be at Peace with yourselfCosì, mettiti in pace con te stessoAnd keep a spring in your heele spingi con forza i tuoi passiAnd keep climbing that hille continua a scalare quella collinaAnd be at Peacee sii in pace With yourselfcon te stesso
In the cold winter chillnel freddo gelido dell'invernoWhen the wind blows like hellquando il vento soffia come infernoThere’s a wayC'è sempre una possibilitàWhere there’s a willdove c'è volontàDon’t cry overNon piangere su quelMilk that spilt
latte  versato

At the end of the dayAlla fine del giornoAin’t nobody elsenon c'è nessun altroGonna walk in your shoesa camminare nelle tue scarpeQuite the way that you donel modo in cui fai tu
So be at Peace with yourselfCosì mettiti in pace con te stessoAnd keep a spring in your heele spingi con forza i tuoi passiAnd keep climbing that hille continua a scalare la collinaAnd be at Peace with yourselfe sii in pace con te stesso
At the end of the dayAin’t nobody elseGonna walk in your shoesQuite the way that you do
So be at Peace with yourselfKeep a spring in your heelKeep climbing that hillAnd be at Peace with yourself


TELESIO




Temperamento, collerico, sanguigno. Umore, allegro.
Lo spirito anima la Terra e le piante.
La pietra grezza. Tutto sente e palpita.....
Tutto sente e palpita.
Lo spirito anima la Terra e le piante, la pietra grezza. Tutto sente e palpita...





Siamo stati in pochi ad accorgerci dell'uscita di questa opera-oratorio per due soprani, coro, orchestra e voci recitanti contemporanea, la prima ad essere  messa in scena con la tecnica olografica tridimensionale, commissionata dal Comune di Cosenza e rappresentata al teatro Rendano di Cosenza nel maggio 2011. 
Due atti ed epilogo sulla vita e le opere del filosofo  Bernardino Telesio nel cinquecentenario dalla nascita.

Musiche di Franco Battiato, libretto del filosofo Manlio Sgalambro e coreografia della danzatrice coreana  Sen Hea Ha in scena insieme ai danzatori Dipoyono Achmad e Pandu Perdana. Esecuzione della The Royal Philharmonic Orchestra e The London Baroque Choir,  voci di Giulio Borgi (Telesio), Divna Ljubojevic (Voce femminile), Paolo Lopez (Sopranista), Juri Camisasca (Voce maschile), Franco Battiato (Voce maschile), Carlo Guaitoli (Pianoforte), Angelo Privitera (Tastiere) diretti dal maestro Carlo Boccadoro.



Molte le polemiche sulla resa economica del progetto e pochissime voci sulla qualità artistica dell'opera. Tra echi minimalisti alla Steve Reich e Philip Glass e architetture sinfoniche romantiche e decadenti, uno straordinario madrigale e un canto gregoriano incastonato nell'intermezzo, prendono respiro il Sincretismo, le tonalità colte tra  classicità, oriente e innovazione, e ancora genio, tanto genio nel modulare in tableaux vivants pensiero filosofico, danze d'oriente e partiture. La rappresentazione teatrale è confluita in un CD e un DVD, da ascoltare e da vedere. 

 In "Fine del sistema solare" tra elettronica alla Brian Eno  e musica sinfonica   il Sopranista e la Voce femminile  cantano: "Vivo sul finire del sistema solare. A quel che pare. Svestirsi vestirsi alzarsi coricarsi e continuare a vivere. Come niente, come niente. Se non si sveglia quello che chiamiamo Spirito, che dorme, dorme, ben poco ci resta".









mercoledì 23 gennaio 2013

Elogio dell'imperfezione




Autobiografia di Rita Levi-Montalcini con interessanti riflessioni:

"L'imperfezione ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione."

 "L'imperfezione è una componente fondamentale dell'evoluzione. Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni. Ecco perché l'imperfezione "merita un elogio".







TEMPO



Come farti capire che c’è sempre tempo?
Che uno deve solo cercarlo e darselo,
Che nessuno stabilisce norme salvo la vita,
Che la vita senza certe norme perde forma,
Che la forma non si perde con l’aprirci,
Che aprirci non è amare indiscriminatamente,
Che non è proibito amare,
Che si può anche odiare,
Che l’odio e l’amore sono affetti,
Che l’aggressione è perché sì ferisce molto,
Che le ferite si rimarginano,
Che le porte non devono chiudersi,
Che la maggiore porta è l’affetto,
Che gli affetti ci definiscono,
Che definirsi non è remare contro corrente,
Che non quanto più forte si fa il segno più lo si scorge,
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido,
Che negare parole implica aprire distanze,
Che trovarsi è molto bello,
Che il sesso fa parte del bello della vita,
Che la vita parte dal sesso,
Che il “perché” dei bambini ha un perché,
Che voler sapere di qualcuno non è solo curiosità,
Che volere sapere tutto di tutti è curiosità malsana,
Che non c’è nulla di meglio che ringraziare,
Che l’autodeterminazione non è fare le cose da solo,
Che nessuno vuole essere solo,
Che per non essere solo devi dare,
Che per dare dovemmo prima ricevere,
Che affinché ci dìano bisogna sapere anche come chiedere,
Che sapere chiedere non è regalarsi,
Che regalarsi è, in definitiva, non amarsi,
Che affinché ci vogliano dobbiamo dimostrare che cosa siamo,
Che affinché qualcuno “sia” bisogna aiutarlo,
Che aiutare è potere incoraggiare ed appoggiare,
Che adulare non è aiutare,
Che adulare è tanto pernicioso come girare la faccia,
Che faccia a faccia le cose sono oneste,
Che nessuno è onesto perché non ruba,
Che quello che ruba non è ladro per suo piacere,
Che quando non c’è piacere nelle cose non si sta vivendo,
Che non ci si deve dimenticare che esiste la morte,
Che si può essere morto in vita,
Che si sente col corpo e la mente,
Che si ascolta con le orecchie,
Che costa essere sensibile e non ferirsi,
Che ferirsi non è dissanguarsi,
Che alziamo muri per non essere feriti,
Che chi semina muri non raccoglie niente,
Che quasi tutti siamo muratori di muri,
Che sarebbe meglio costruire ponti,
Che su di essi si va all’altro lato e si torna anche,
Che ritornare non implica retrocedere,
Che retrocedere può essere anche avanzare,
Che non per il molto portarsi avanti si leva prima il sole,
Come farti sapere che nessuno stabilisce norme salvo la vita?
Come farti sapere che c’è sempre tempo?

Mario Benedetti






un passo dopo l'altro...

venerdì 18 gennaio 2013

TESTAMENTO



Continuum dell'esistenza, noi in un prima di noi, altri, dopo di noi...lasciamo agli incontri, lasciamo  a chi passa il vento lieve della nostra consistenza, tempo perduto, ritrovato, vissuto in bilico, impigliato al cuore e reso in dono: "quello che dai lo porti via con te".  

"Lascio agli eredi l'imparzialità, la volontà di crescere e capire, uno sguardo feroce e indulgente, per non offendere inutilmente."  Lo sguardo del profondo, l'attitudine alla riflessione e allo scandaglio, l'autodisciplina nello studio e la com-passione per l'altro. La verticalità del pensiero e la coscienza cristallina nella dimensione dell'esistenza. 

Lode all'invisibile, permanenza di ciò che sembra esser sfuggito, la fine non conosce traguardo, non c'è inizio e non vi è capolinea, si resta ciò che si è e si fluisce col proprio io.  E come  nei versi di Alfred Tennyson: "Io sono parte di tutti coloro che ho incontrato"  ("I am a part of all that I have met"). Non c'è sconfitta ma trasmutazione, e anche il buio può insegnare la luce, la caduta la risalita nell'impossibilità del volo. 

"Peccato che io non sappia volare, ma le oscure cadute nel buio
mi hanno insegnato a risalire."  

E' un bel testamento filosofico quello di Battiato, l'assunto è che non si muore mai e non si nasce mai, si è per sempre dentro gli altri.