domenica 26 maggio 2013

Ció che il vento




Alla fine scoprirai
che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.

Mario Quintana

giovedì 23 maggio 2013

BELLEZZA SUFI






Oggi, come tutti gli altri giorni,
ci siamo svegliati vuoti e spaventati.
non aprire la porta dello studio
per metterti a leggere:
prendi in mano uno strumento musicale.
che la bellezza che amiamo sia la nostra attività.
ci sono centinaia di modi di inginocchiarsi
e baciare la terra



Mevlana Jalaluddin Rumi



RAGGIO DI SOLE





Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra,
talvolta vediamo la vita nell’ aria.
E la chiamiamo polvere.

Stefano Benni

CHITARRE






Mi è sempre piaciuto osservare, badare alle sfumature...

Mi piacciono le persone che "dicono qualcosa" e che sanno ascoltare, le persone che ragionano con la propria testa.


Mi piace il battito di ciglia o il sorgere leggero di un sorriso, la voce musicale.
Mi piace ascoltare buona musica, amo suonare, non potrei farne a meno, mi piace diventare cosa unica con ciò che suono, esplodere dentro.
Mi piace guardare le mie dita scivolare sul manico della chitarra, stanno bene insieme, lì...
Amo gli occhi di una donna, la sua pelle, la sua passione, tutto.


Parlo tanto, fin troppo, ma ci sono momenti che rimango in silenzio ad ascoltarmi.
E' in quei momenti che fabbrico i miei pensieri più veri, mentre cammino per le strade, osservando la gente che passa, ascoltando i discorsi, a volte assurdi, di alcune persone o assaporando il sole che mi scalda dentro.
Amo ridere, giocare.

Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa, mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore.


E' bello aver la pelle d'oca, significa che stai vivendo.

Josè Saramago





NON SIAMO ISOLE







Si dice che ogni persona è un'isola,
e non è vero, ogni persona è un silenzio,
questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio,
ciascuna con il silenzio che è.

da "La caverna" di José Saramago


ALBERI





Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.

Erri De Luca

lunedì 6 maggio 2013

BUONGIORNO, NOTTE







Non conosciamo mai la nostra altezza 
Finché non siamo chiamati ad alzarci. 
E se siamo fedeli al nostro compito 
Arriva al cielo la nostra statura. 
L’eroismo che allora recitiamo 
Sarebbe quotidiano, se noi stessi 
Non c’incurvassimo di cubiti 
Per la paura di essere dei re 


Emily Dickinson

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Ci abituiamo al buio
quando la luce è spenta
dopo che la vicina ha retto il lume
che è testimone del suo addio,
per un momento ci muoviamo incerti
perché la notte ci rimane nuova,
ma poi la vista si adatta alla tenebra
e affrontiamo la strada a testa alta.
Così avviene con tenebre più vaste
quelle notti dell’anima
in cui nessuna luna ci fa segno,
nessuna stella interiore si mostra.
Anche il più coraggioso prima brancola
un po’, talvolta urta contro un albero,
ci batte proprio la fronte;
ma, imparando a vedere,
o si altera la tenebra
o in qualche modo si abitua la vista
alla notte profonda,
e la vita cammina quasi dritta.


Emily Dickinson

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Buongiorno, notte.
Torno a casa.
Il giorno si è stancato di me:
come potevo io - di lui?

Era bella la luce del sole.
Stavo bene sotto i suoi raggi.
Ma il mattino non mi ha voluta più,
e così, buonanotte, giorno!

Posso guardare, vero,
l'oriente che si tinge di rosso?
Le colline hanno dei modi allora
che dilatano il cuore.

Tu non sei così bella, notte.
Io ho scelto il giorno.
Ma, ti prego, prendi una ragazza
che lui ha mandato via.


Emily Dickinson

MORGEN



Un lied musicato da Richard Strauss, composto sui versi del  poeta tedesco ma di origini scozzesi 
John Henry Mackay. Domani. Una promessa. Un incontro che è un incontrare di nuovo.
 Forse l'ho già scritto ma lo scrivo ancora. 
Tutto ciò che si perde non è mai veramente perso. Ritornerà.  Come la notte torna al giorno...





"Morgen", op. 27 Nr. 4
Elisabeth Schwarzkopf, Sopran
Glenn Gould, Klavier
1966







Und morgen wird die Sonne wieder scheinen Und auf dem Wege, den ich gehen werde, Wird uns, die Glücklichen, sie wieder einen, Inmitten dieser sonnenathmenden Erde…
Und zu dem Strand, dem weiten, wogenblauen, Werden wir still und langsam niedersteigen, Stumm werden wir uns in die Augen schauen, Und auf uns sinkt des Glückes stummes Schweigen…
E domani il sole splenderà di nuovo,
E sul sentiero che prenderò, 
Saremo ancora uniti, noi, i felici,
Su questa terra che traspira sole...

E verso la spiaggia,  la vasta spiaggia dalle azzurre onde,
Scenderemo lentamente, placidamente,
Ci guarderemo muti negli occhi
E il silenzio della felicità cadrà su di noi.