lunedì 28 maggio 2012

FASE D'ORIENTE



Le parole dereglées, alla Rimbaud. Lo spaesamento semantico, l'audace accoppiata di ciò che restituisce candore immacolato non logorato dal troppo uso e sorpresa, sorpresa, come il riflessivo "Ci vendemmia il sole", come il "marcare" la terra come aratro, con un corpo che pesa e tuttavia fa germogliare desiderio, spinge promesse consegnate alla deriva. La vera poesia è linguaggio nuovo, reinventato, in cui nulla è al suo posto e la visione è netta. La fase d'oriente non è che desiderio germinante, come un frutto spontaneo, come pianta, come radice,  che scava la terra.

polange


FASE D'ORIENTE


Nel molle giro di un sorriso



ci sentiamo legare da un turbine


di germogli di desiderio




Ci vendemmia il sole



Chiudiamo gli occhi


per vedere nuotare in un lago


infinite promesse


Ci rinveniamo a marcare la terra


con questo corpo


che ora troppo ci pesa.



Giuseppe Ungaretti

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