martedì 22 maggio 2012

FALSE PARTENZE



Ho trovato questi versi sulla prima pagina di un mio vecchio moleskine. Ci sono momenti nei quali ci si persuade della propria immobilità, seduti alla pietra nel tempo dell'attesa. Nostalgia d'infinito e mancanza senza nome, ci si inscrive nel disegno dell'impossibile e lì ci si trattiene, in una ipossia di vita che sfiora il fondo prima di risalire in superficie e cominciare il nuoto, la traversata per conquistare almeno un poco di quel non essere rimasto al palo e mai partito.

polange


(biglietto lasciato prima di non andare via)


Se non dovessi tornare, sappiate che non sono mai partito. Il mio viaggiare è stato tutto un restare qua, dove non fui mai.


Giorgio Caproni


Allo stesso modo, il desiderio di andare via, il circuito chiuso del continuo partire con l'illusione di un rettilineo, la frenesia del viaggiare da inquieti, non è che un non vedere e non trovare. Basterebbe una sosta presso se stessi per aprire gli occhi. Posarli là dove ci vuole.
polange

Lungo molti anni,
a grande prezzo,
viaggiando attraverso molti paesi,
andai a vedere alte montagne
andai a vedere oceani.


Soltanto non vidi
dallo scalino della mia porta
la goccia di rugiada scintillante
sulla spiga di grano.




Rabindranath Tagore









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