mercoledì 16 maggio 2012

la musica ultrasuono



Non chiedermi parole oggi non bastano.



Stanno nei dizionari: sia pure imprevedibili


nei loro incastri, sono consunte voci.


È sempre un prevedibile dejà vu.


Vorrei parlare con te - è lo stesso con Dio -


tramite segni umbratili di nervi,


elettrici messaggi che la psiche


trae dal cuore dell'universo.






Un fremere d'antenne, un disegno di danza,


un infinitesimo battere di ciglia,


la musica-ultrasuono che nemmeno


immaginava Bach.


Maria Luisa Spaziani




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