sabato 28 aprile 2012

LETTURE




La prima volta che mi hanno declamato questi versi si è acceso il sole all'improvviso. Un bagliore. Eppure era piena estate e c'era mare e spiaggia e luce. Nella loro semplicità e levità forse non bastano alla scrittura, essi chiedono la voce che li incarni e l'orecchio che li ascolti. Li ho cercati a lungo senza trovarli, ora eccoli qua, sono arrivati.

 polange


Il tuo nome non è entrato in nessuna enciclopedia, non sei in nessuna, non ti chiedono: "Chi sei".
Tu sei tutto per me, come per un soldato il letto nel primo giorno di pace e le lacrime e i fiori nel vaso.
I tuoi occhi sono la mia unica lettura in questo giorno che passa e se ne va.


Izet Sarajlic

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