giovedì 19 aprile 2012

Eros e Psiché





Dono gradito questa poesia ancora del portoghese Pessoa, da leggere ascoltando le note quasi allegre di Yann Tiersen. Il tema in qualche modo segue il  fil rouge della bellezza esistenziale che è amor di sé e riconoscimento dell'Altro. Bella questa traduzione che ne esalta i passaggi e lo stupore finale... il muro da sormontare è sempre nella testa.

polange


EROS E PSICHE

…Così vedete, Fratello mio, che le verità che vi
Furono rivelate nel Grado di Neofita e quelle che vi furono rivelate nel
Grado di Adepto Minore, sono benché opposte, la stessa Verità.


Dal Rituale del Grado di Maestro d’Atrio
Dell’Ordine Templare del Portogallo



Narra la leggenda che dormiva

Una Principessa incantata

E soltanto l’avrebbe svegliata

Un principe, che fosse venuto

Da oltre il muro della strada.



Egli avrebbe dovuto, ammaliato,

Vincere il male e il bene,

Prima di lasciare, ormai libero,

Il cammino errato per quello

Che lo avrebbe condotto alla Principessa.



La principessa addormentata,

Se aspetta, lo fa dormendo.

Sogna nella morte la sua vita,

E le adorna la fronte inerte

Una ghirlanda di edere verde.



Lontano il valoroso Principe,

Ignaro del proprio scopo,

Si addentra nel cammino fatato.

Lui è ignorato da lei.

Lei non è nessuno per lui.



Ma ciascuno obbedisce al suo Destino –

Lei che dorme incantata,

Lui che follemente la cerca

Per l’azione divina

Che fa esistere il cammino.



E, sebbene lungo la strada

Sia tutto oscuro

E falso, lui arriva sicuro,

E, vincendo strada e muro,

Giunge dove lei vive nel sonno.



E ancora stordito dagli eventi,

In subbuglio, alla testa

Porta la mano, e trova l’edera,

E s’avvede d’esser lui stesso

La Principessa che dormiva.



Fernando Pessoa

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