venerdì 31 luglio 2009

MIGRANTI - CORO



Coro

Siamo gli innumerevoli, raddoppio a ogni casa di scacchiera
Lastrichiamo di scheletri il vostro mare per camminarci sopra.

Non potete contarci, se contati aumentiamo
Figli dell’orizzonte, che ci rovescia a sacco.

Siamo venuti scalzi, invece delle suole,
senza sentire spine, pietre, code di scorpioni.

Nessuna polizia può farci prepotenza
Più di quanto già siamo stati offesi.

Faremo i servi, i figli che non fate,
nostre vite saranno i vostri libri d’avventura.

Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino,
l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso.


Erri De Luca, da Solo andata, Feltrinelli, 2005

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