venerdì 14 agosto 2009

EL HOMBRE PLANETARIO


Io sono l’abitante delle pietre
senza memoria, sete d’ombra verde;

io sono il popolano di tutti i villaggi
e delle prodigiose Capitali;
sono l’Uomo Planetario,
marinaio di tutte le finestre
della terra stordita dai motori.
Sono l’uomo di Tokyo, che si nutre
di pesciolini e bambù,
il minatore d’Europa,
fratello della notte;
l’operaio del Congo e della sabbia,
il pescatore della Polinesia,
sono l’indio d’America, il meticcio, il giallo, il nero:
e sono tutti gli altri uomini del pianeta.
Sul mio cuore firmano i popoli
un accordo di pace fino alla morte.

Jorge Carrera Andrade nato a Quito (1903-1978). E’ un poeta ecuadoriano. La sua opera, sensibile alle realtà degli indigeni, è profondamente suggestionata dalle sue esperienze di vita. “El Hombre planetario” è un lungo poema incluso nella raccolta che comprende le poesie scritte tra il 1957 e il 1963. Nel 1977 ha ricevuto il Premio Nacional de Cultura di Ecuador.

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