domenica 26 maggio 2019

LA VIA DELLA BELLEZZA 2







Pat Metheny with Charlie Haden

Resto ancora sul bel libro di Vito Mancuso, dopo averlo terminato rileggo l’introduzione. E mi sembra sintetizzi ancor meglio  l’esperienza di lettura. La dedica di Mancuso è all’Italia: “Al mio paese, l’Italia, sede di tanta bellezza, perché ne ritrovi la via.”   


La bellezza è sempre con noi, perché é in noi. E non é non è mai dipendenza da persone o cose non é attaccamento a qualsiasi  fonte di superficiale benessere. Non si perde mai. Si custodisce. E' qui ed è ora. La bellezza, è una luce dentro che sappiamo riconoscere, che ci indica la via di casa nostra, noi stessi.  Dove stiamo bene. Non c’e bisogno che la vedano gli altri. E’ nostra. Ci illumina il mondo e ci fa essere quello che siamo. Va difesa, va protetta. E’ spazio nostro. Vitale. E' sempre con noi. Ce lo portiamo addosso. Nel quotidiano. 

Come dice Agostino: 
essa è sempre con noi, ma, se noi non siamo con lei, non la percepiamo ed è come se non ci fosse”.  

Angela Poli


“Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un'inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell'epifania che definiamo bellezza? Vito Mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mistero che è tipico dell'uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l'aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell'interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un'avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.” 




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