giovedì 4 ottobre 2012

ACCADE







Accade
che le affinità d’anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. É raro
ma accade.
 
Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l’oblio, vera la foglia secca
piú del fresco germoglio.
Tanto e altro puó darsi o dirsi.
 
Comprendo
la tua caparbia volontà 
di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
 
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell’albero spiegato, mai nel pieno,
sempre nel vuoto:
in quello che anche al trapano
resiste.
 
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors’era così come mi pareva
o non era.
 
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l’innocenza è una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. 
 
Di me , di te 
tutto conosco,
tutto ignoro.
 .
Eugenio Montale



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