lunedì 14 settembre 2009

VOLTI

Chi ha steso braccia al largo
battendo le pinne dei piedi
gli occhi assorti nel buio del respiro,
chi si è immerso nel fondo di pupilla
di una cernia intanata
dimenticando l’aria, chi ha legato
all’albero una tela e ha combinato
la rotta e la deriva,
chi ha remato
in piedi a legni lunghi:
questi sanno
che le acque hanno volti.
E sopra i volti affiorano
burrasche, bonacce, correnti
e il salto dei pesci che sognano il volo.

Erri De Luca

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.