domenica 21 aprile 2013

LA MORSA DEL SALTO





 Quando i punti d'appoggio non bastano più e nuove spinte muovono sul finire dell'attesa, volere non basta, non basta ascoltarsi. Rivoli, rapide, torrenti di energheia pressati su dighe della mente. Non basta la vita nel sangue portata dal desiderio. Si resta sul punto che precede lo stacco, in ritardo crudele sulla rapida dell'essere. Immobili prima del salto che non viene. 

Il desiderio è scivolare in sé,

è un ombelico interno che concentra


ogni energia, la rapida che preme


sul pettine ruggente della diga.


E’ scrimolo infernale, il punto-crisi

dell’acqua che sprofonda verso i quieti


allegretti del fiume. Ma mi si stringe


crudelmente la morsa del salto.



MARIA LUISA SPAZIANI

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