Dono gradito questa poesia ancora del portoghese Pessoa, da leggere ascoltando le note quasi allegre di Yann Tiersen. Il tema in qualche modo segue il fil rouge della bellezza esistenziale che è amor di sé e riconoscimento dell'Altro. Bella questa traduzione che ne esalta i passaggi e lo stupore finale... il muro da sormontare è sempre nella testa.
polange
EROS E PSICHE
…Così vedete, Fratello mio, che le verità che vi
Furono rivelate nel Grado di Neofita e quelle che vi furono rivelate nel
Grado di Adepto Minore, sono benché opposte, la stessa Verità.
Dal Rituale del Grado di Maestro d’Atrio
Dell’Ordine Templare del Portogallo
Narra la leggenda che dormiva
Una Principessa incantata
E soltanto l’avrebbe svegliata
Un principe, che fosse venuto
Da oltre il muro della strada.
Egli avrebbe dovuto, ammaliato,
Vincere il male e il bene,
Prima di lasciare, ormai libero,
Il cammino errato per quello
Che lo avrebbe condotto alla Principessa.
La principessa addormentata,
Se aspetta, lo fa dormendo.
Sogna nella morte la sua vita,
E le adorna la fronte inerte
Una ghirlanda di edere verde.
Lontano il valoroso Principe,
Ignaro del proprio scopo,
Si addentra nel cammino fatato.
Lui è ignorato da lei.
Lei non è nessuno per lui.
Ma ciascuno obbedisce al suo Destino –
Lei che dorme incantata,
Lui che follemente la cerca
Per l’azione divina
Che fa esistere il cammino.
E, sebbene lungo la strada
Sia tutto oscuro
E falso, lui arriva sicuro,
E, vincendo strada e muro,
Giunge dove lei vive nel sonno.
E ancora stordito dagli eventi,
In subbuglio, alla testa
Porta la mano, e trova l’edera,
E s’avvede d’esser lui stesso
La Principessa che dormiva.
Fernando Pessoa
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