Ironia, disincanto, disincontro, Alfonso Berardinelli descrive così questa poesia dall'andatura rapsodica e aspra:
"Tempeste atmosferiche e ormonali, ritmi del corpo e delle stagioni, genio dei luoghi e delle ore del giorno, investigazioni sulla fisica della materia e dell'immateriale: di tutto questo, della buona e della cattiva sorte in amore e in ogni economia della felicità, Patrizia Cavalli fa in poesia Scienza e Teatro."
"Tempeste atmosferiche e ormonali, ritmi del corpo e delle stagioni, genio dei luoghi e delle ore del giorno, investigazioni sulla fisica della materia e dell'immateriale: di tutto questo, della buona e della cattiva sorte in amore e in ogni economia della felicità, Patrizia Cavalli fa in poesia Scienza e Teatro."
Destino figurato
Poco fa me ne stavo rannicchiata
dentro un mezzo sonno coscienzioso
quando mi è apparso il mio destino figurato,
non visibile al presente o nel futuro
ma sicura proprietà del mio passato.
Qualcosa che era lí con me al mio inizio
e che mi equipaggiava, come una maglia nuova,
bella compatta, che poi, non si sa quando,
s’è disfatta. Sí, avevo il mio destino
e si è sciupato. Ma a quale duro ferro
mi si è impigliato il filo? Ecco, lo vedo
che se lo tira via mentre io incosciente
senza girarmi mai per liberarlo
per distrazione mia continuo sempre
a muovermi in avanti, avanti non davvero
che ero in un cerchio dove però molto
mi muovevo con la mia maglia ormai
tutta un groviglio.
dentro un mezzo sonno coscienzioso
quando mi è apparso il mio destino figurato,
non visibile al presente o nel futuro
ma sicura proprietà del mio passato.
Qualcosa che era lí con me al mio inizio
e che mi equipaggiava, come una maglia nuova,
bella compatta, che poi, non si sa quando,
s’è disfatta. Sí, avevo il mio destino
e si è sciupato. Ma a quale duro ferro
mi si è impigliato il filo? Ecco, lo vedo
che se lo tira via mentre io incosciente
senza girarmi mai per liberarlo
per distrazione mia continuo sempre
a muovermi in avanti, avanti non davvero
che ero in un cerchio dove però molto
mi muovevo con la mia maglia ormai
tutta un groviglio.
Patrizia Cavalli
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ANIMA
Anima piena, anima salotto,
più piena, sempre piena, lacrimosa.
Anima quieta che resta nella stanza,
chiusa tenace assente spaventosa.
più piena, sempre piena, lacrimosa.
Anima quieta che resta nella stanza,
chiusa tenace assente spaventosa.
Lo sguardo tutto intenerito
in interiore sguardo si ferma
a ogni passo e si contempla. Sento
che piano piano mi prende la demenza.
in interiore sguardo si ferma
a ogni passo e si contempla. Sento
che piano piano mi prende la demenza.
Patrizia Cavalli