domenica 15 giugno 2014
POESIA
“Vorrei che la mia anima ti fosse leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo, bianco
sulle oscure voragini della terra”.
Antonia Pozzi
IL GIORNO DOPO
Il giorno dopo è sempre così.
Un anno bisestile, una passione non corrisposta,
una sbornia di liquore dolce.
Non riesci ad abituarti all’idea
di essere già al giorno dopo.
Ti ritrovi nel tuo primo pomeriggio
del tuo primo di gennaio a metà novembre
e ti accorgi di essere stonato, perché fuori tempo.
Per gli altri è un giorno come un altro.
Per te, è un giorno come te.
Sei in ritardo.
Non sei ancora uscito da ieri
ed è già domani,
anche se gli altri lo chiamano oggi.
Andrea G. Pinketts
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